ANFIBOLIE DELLA POSTMODERNITÀ: SCAMBIO DELLE EQUIVALENZE O TOPICA ERMENEUTICA
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Della postmodernità, come della modernità, si sono date diverse e divergenti interpretazioni, spesso confondendo la diagnosi con la terapia. Queste interpretazioni, tuttavia, dipendono dal modo in cui, a sua volta, viene concepita la modernità. Da una parte, infatti, si insiste sul fatto che la modernità è l’epoca della crescita delle differenze (sociali, politiche, economiche), delle distinzioni gerarchiche, e quindi del dominio, dell’accumulazione capitalistica e del progresso; dall’altra si insiste invece sul fatto che la modernità è l’epoca degli universalismi, dei discorsi generalizzanti, dei metaracconti, della ricerca dell’identità a scapito della differenza. Si tratta, indubbiamente, di due visioni entrambe plausibili della modernità – da cui conseguono due divergenti versioni della postmodernità – che ne sottolineano la dialettica interna.
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